Skip to content

Che cosa è l'idrocolonterapia C“L’anormale funzione del canale intestinale è il fattore predisponente di molti problemi di salute, specialmente delle malattie croniche. Ripristinare l’eliminazione fisiologica intestinale è spesso di primaria importanza, essenziale per l’inizio di un recupero dello stato di salute”

EFFETTI DELL’IDROTERAPIA DEL COLON

Le funzioni del colon sono state per lungo tempo trascurate in quanto si riteneva erroneamente che fosse adibito prevalentemente a deposito di materiali di rifiuto in attesa di essere eliminati. All’interno del viscere, in comunicazione con l’ambiente esterno e quindi abbondantemente esposto alla contaminazione, avviene l’incredibile sodalizio fra mucosa intestinale e flora batterica, indispensabile per garantire all’organismo uno stato di salute.
I batteri così detti “amici”, in cambio dell’ospitalità e del nutrimento forniti dall’ambiente intestinale, sintetizzano importanti vitamine e si uniscono alla mucosa formando una barriera impenetrabile ai batteri “nemici” ed alle sostanze indesiderate. Grazie alle più recenti ricerche, l’intestino ha quindi conquistato un ruolo centrale nel benessere del nostro corpo. Il mantenimento di un ecosistema intestinale equilibrato è quindi fondamentale per la nostra salute e viene definito EUBIOSI.

COME POSSIAMO AIUTARE IL COLON IN QUESTA SUA IMPORTANTE FUNZIONE?

Attraverso l’IDROCOLONTERAPIA (ICT).

Molti pensano erroneamente che l’ICT sia un semplice clistere potenziato.

Si tratta invece di un provvedimento medico che consiste in un lavaggio completo del grosso intestino attraverso il quale vengono eliminate cellule morte, muco, batteri dannosi e funghi in modo da facilitare l’ attecchimento e la crescita di quella flora batterica considerata amica, in grado cioè di svolgere tutte le funzioni benefiche che abbiamo sintetizzato.

La metodica, in mani esperte, è semplice, indolore ed inodore.
Con il paziente sdraiato sul fianco sinistro si posiziona delicatamente attraverso l’ano una cannula di plastica nel retto e la si collega ad una macchina utilizzando un circuito chiuso monouso composto da due tubi di plastica, uno più piccolo per l’ingresso dell’acqua e l’altro più grande per consentire la fuoriuscita del liquido di lavaggio. Una volta introdotta la cannula, la si fissa con l’apposita cintura dopo aver posizionato il paziente in decubito supino che di solito viene mantenuto per tutta la durata del trattamento.

L’apparecchio, collegato al sistema idraulico, è dotato di un filtro in grado di eliminare eventuali contaminazioni batteriche o impurità dall’acqua che viene introdotta nel colon a temperatura e flusso opportunamente regolati. Il lavaggio intestinale e’ accompagnato da un massaggio esterno sull’ addome. L’acqua immessa distende delicatamente il colon e stimola la contrazione del viscere che la elimina attraverso il tubo di scarico.

Riempiendo e svuotando alternativamente il grosso intestino si realizza un idromassaggio depurativo e si promuove una ginnastica che aiuta a migliorare le funzioni intestinali. La durata di ciascuna seduta è variabile da 30 a 60 minuti e dipende dal tipo di indicazione e dalla risposta soggettiva. Alla fine del trattamento si possono introdurre sia farmaci che probiotici ed il paziente avverte un piacevole senso di benessere.

“Per valutare l’indicazione e la fattibilità del trattamento è necessario un inquadramento clinico del paziente”.

LE INDICAZIONE ALL’ICT SONO MOLTEPLICI

Possono essere così suddivise :

INDICAZIONI DIRETTE:

– stitichezza
– colon irritabile
– diarrea
– gonfiore addominale
– meteorismo
– disbiosi
– micosi intestinale
– ipotonia colica
– malattia diverticolare del colon non in fase infiammatoria
– morbo di Crohn non in fase acuta o con stenosi
– rettocolite ulcerosa non in fase acuta
– emorroidi
– riabilitazione delle disfunzioni colo-retto-anali
– pulizia del colon prima di interventi chirurgici
– preparazione alla colonscopia e ad indagini radiologiche

INDICAZIONI IN DIRETTE:

– intolleranze alimentari
– deficit immunitari
– affezioni cutanee
– cefalee frontali
– cistiti croniche recidivanti
– prostatiti croniche
– candidosi vaginale

“Prima di programmare l’ICT è bene valutare il paziente per escludere eventuali controindicazioni”.

CONTROINDICAZIONI:

– stenosi del colon-retto-ano
– tumori del colon-retto
– sub-occlusioni intestinali in atto
– morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa in fase acuta
– recenti interventi chirurgici sul colon-retto
– diverticoliti
– emorragie gastrointestinali
– disturbi ano-rettali in fase acuta quali : emorroidi, fistole, ragadi, ascessi
– gravidanza nei primi 4 mesi
– scompenso cardiaco
– insufficienza renale ( dialisi )
– infarto intestinale

Finita la seduta di ICT il paziente riprende normalmente la sua attività senza avere problemi di sorta. Per ottenere i risultati migliori è bene seguire i consigli dello specialista che potrà suggerire una dieta specifica associata a pro e/o pre-biotici o a trattamenti farmacologici .

“Sarà sempre lo specialista, in base al tipo di problema ed alla risposta del paziente a proporre il numero dei trattamenti, in genere da 4 a 10 , e la loro periodicità”.

Cerca uno specialista Consulta il nostro elenco di specialisti più vicini a te